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“El Paron de Casa”: la magia del Campanile di San Marco a Venezia

Il Campanile di San Marco è uno dei monumenti più distintivi e amati di Venezia, simbolo non solo della città, ma dell’intera Italia. Situato maestosamente in Piazza San Marco, fronteggiando la Basilica di San Marco, il campanile si erge come una testimonianza tangibile dei secoli di storia e cultura che permeano la città lagunare.

Il Campanile di San Marco a Venezia: architettura e lascito

Il Campanile di San Marco si innalza imponente a 98,6 metri di altezza, emergendo come l’edificio più alto della città lagunare. La sua struttura, realizzata in mattoni e rivestita in marmo di varie tonalità, si sviluppa su una pianta quadrata con un lato di 12 metri.

La torre è suddivisa in cinque ordini distinti, ognuno caratterizzato da elementi architettonici unici. La cella campanaria, adornata da raffigurazioni dei leoni di San Marco e della Giustizia, culmina nella spettacolare cuspide piramidale in bronzo, su cui troneggia la statua dorata dell’arcangelo Gabriele.

Oltre ad essere un simbolo di Venezia, il Campanile di San Marco è anche un faro culturale che ha influenzato strutture in tutto il mondo. La Sather Tower dell’Università della California, Berkeley, la Torre della Compagnia di Assicurazioni Metropolitan Life a New York e la Torre commemorativa di Himmelbjerget in Danimarca sono solo alcune delle opere che hanno tratto ispirazione da questa straordinaria costruzione.

Le campane di San Marco

Le campane di San Marco sono un tesoro sonoro di inestimabile valore. Attualmente, il campanile ospita cinque campane, ognuna con un proprio nome e una personalità distinta. La più grande, conosciuta come “Marangona“, pesa ben 3.620 chilogrammi e fu fusa nel 1779 da Bartolomeo Carlo della Valle. Essa una volta segnava l’orario di lavoro dei carpentieri (i “Marangoni”) della città, da cui deriva il suo nome.

La seconda campana per grandezza è la “Nona“, fusa nel 1797 da Giovanni Dandolo, con un peso di 2.200 chilogrammi. Segue poi la “Trottiera“, una campana più piccola con un caratteristico suono “trottante”. Le restanti due campane, “Mezza Terza” e “Renghiera“, completano il coro armonico del campanile. Ogni campana ha la sua funzione e il suo suono distintivo, che vanno dal segnalare le ore al richiamo alla preghiera, creando così una sinfonia che pervade l’atmosfera di Piazza San Marco e oltre, catturando l’attenzione e l’ammirazione di visitatori da tutto il mondo.

La storia del Campanile di San Marco a Venezia

L’epopea del Campanile di San Marco ha inizio nel lontano IX secolo, quando sorse come torre di avvistamento e faro per il porto veneziano. Nel corso dei secoli, ha subito un’evoluzione straordinaria, divenendo uno straordinario esempio di fusione tra architettura romanica, rinascimentale e gotica.

Nel XII secolo, l’architetto Buono apportò significative modifiche strutturali, aggiungendo una cella campanaria per ospitare le maestose campane. Poi, nel XIV secolo, ingegneri provenienti dall’Olanda e dalla Francia vennero chiamati a rinforzare la struttura, garantendo la sua integrità.

Tuttavia, la storia del campanile è stata segnata da eventi sismici e fulmini, che hanno inflitto danni notevoli nel corso dei secoli. Un fulmine nel 1489 danneggiò la cuspide in legno, mentre un terremoto nel 1511 richiese una ristrutturazione più radicale, dando all’architetto Pietro Bon l’opportunità di conferire all’edificio l’aspetto iconico che ammiriamo oggi.

Crollo e rinascita del Campanile di San Marco

Il 14 luglio 1902, un evento drammatico sconvolse Venezia: il Campanile di San Marco crollò in modo inaspettato, gettando l’intera città nella tristezza e nella preoccupazione. Tuttavia, come una fenice che risorge dalle sue ceneri, Venezia si unì per riportare in vita il suo amato campanile. L’architetto Luigi Codecasa prese le redini del progetto di ricostruzione, che iniziò nel 1903.

Durante i lavori, si adoperò per recuperare e riutilizzare materiali originali, donando all’edificio una continuità storica straordinaria. Così, il 25 aprile 1912, il Campanile di San Marco fu riaperto al pubblico, in tutta la sua gloria rinnovata.

Oggi, il Campanile di San Marco continua a suscitare ammirazione e meraviglia in visitatori provenienti da tutto il mondo e Venezia si pone come una delle città più belle al mondo da visitare. Per chi vuole godersi la sua atmosfera magica, pernottare low cost e in modo smart, può essere un’ottima soluzione per scoprirne ogni luogo nascosto.

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