Scoprire le bellezze nascoste di una città è come sfogliare le pagine di un libro ricco di storie e segreti, ancor di più se stiamo parlando di Venezia. Ogni angolo di una città racconta una storia, e ogni edificio è una testimonianza tangibile del passato.
Nel processo di esplorazione, possiamo ritrovare la meraviglia di ciò che era, ciò che è diventato e ciò che ancora potrebbe essere. Il Teatro Italia diventa un simbolo eloquente di come anche gli spazi apparentemente ordinari possano nascondere un tesoro di significato e storia, invitandoci ad abbracciare l’imprevisto e ad abbracciare il fascino di ciò che è stato e ciò che sarà .
Il Teatro Italia: sopravvive in un supermercato
Nel cuore di Venezia, il Teatro Italia ha attraversato un’incredibile metamorfosi nel corso dei decenni. Costruito nel 1915 dall’architetto Giovanni Sardi, l’edificio è stato inizialmente un teatro che ha dato vita a spettacoli teatrali e cinematografici, incanalando l’energia culturale della città . Tuttavia, dopo periodi di chiusura e abbandono, il destino del Teatro Italia ha preso una svolta sorprendente.
Nel 2016, il Teatro Italia ha sperimentato una trasformazione audace, aprendo nuovamente le sue porte al pubblico veneziano in una veste del tutto inaspettata: quella di un supermercato Despar. Questa scelta ha scatenato dibattiti e perplessità , poiché sembrava inusuale che un luogo di cultura potesse trasformarsi in un’arena di scambio commerciale. Tuttavia, il caso del Teatro Italia dimostra che i confini tra cultura e business possono essere sfumati in modi innovativi.
La storia del Teatro Italia
In una posizione strategica lungo la frequentatissima strada che collega la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia al ponte di Rialto, si erge un edificio neogotico dall’aura unica, contraddistinto dalla scritta “Teatro Italia” sulla sua facciata.
L’architetto Giovanni Sardi diede vita a questa struttura nel lontano 1915, attingendo dall’estetica gotica lagunare. In particolare, i dettagli delle monofore e delle trifore richiamano i magnifici Palazzo Ducale in Piazza San Marco e Palazzo Foscari a Dorsoduro, che ora ospita l’università .
La facciata rivela due stemmi distintivi al livello del primo piano, mentre un leone marciano regale troneggia al centro della balaustra del tetto. L’ingresso è impreziosito da quattro portali in ferro battuto, opera di Umberto Bellotto, il quale ha anche firmato i lampadari che illuminano l’interno.
L’artista veneziano Alessandro Pomi (1890-1976) ha dipinto un’epica allegoria al centro del soffitto della sala principale, intitolandola “Gloria d’Italia”. Nel frattempo, il talentuoso Guido Marussig, originario del Friuli, insieme ad altri artisti locali, ha donato vita agli affreschi in stile liberty che decorano gli interni. Questo edificio si distinse in quanto uno dei primi ad abbracciare l’uso dell’acciaio e del calcestruzzo armato, rappresentando un trampolino di lancio per l’architettura moderna.
Il rispetto artistico e il restauro: creano a Venezia una piccola chicca da visitare
L’idea di trasformare un teatro storico in un supermercato avrebbe potuto sollevare preoccupazioni riguardo al rispetto per il patrimonio artistico e storico dell’edificio. Tuttavia, è stato dimostrato un impegno eccezionale per preservare l’integrità dell’edificio. Un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro è stato destinato al restauro e all’allestimento del palazzo, con un controllo attento da parte della Sovrintendenza.
Questa collaborazione ha evitato che il Teatro Italia cadesse nel declino e ha salvaguardato il suo valore culturale. Per esempio, le scaffalature basse in legno offrono anche una vista spettacolare sulla bellezza della sala.
Il Teatro Italia di Venezia ha ospitato anche Ilary Clinton
Uno dei momenti più significativi nella storia del supermercato Despar Teatro Italia è stata la visita di Hillary Clinton nel settembre del 2019. L’ex First Lady degli Stati Uniti e Segretario di Stato americano ha fatto tappa nell’installazione artistica “Hillary: the Hillary Clinton Emails” di Kenneth Goldsmith, esponendo ancora di più la sinergia tra cultura, storia e personalità di rilievo internazionale in questo luogo unico.
Ecco che il Teatro Italia diventa un esempio vivente di come il connubio tra cultura, storia e modernità possa portare a risultati sorprendenti. Per scoprire non solo Venezia ma tutte le più belle località nascoste del Veneto è conveniente preventivare un soggiorno di qualche giorno, prenotando con anticipo e senza sforzi.