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Padova e street art: a caccia di opere per le vie del centro

Nel cuore di Padova, tra le strette vie del centro, si cela un tesoro artistico che attende di essere scoperto. Un labirinto di piccole opere d’arte, un caleidoscopio di colori e forme che popolano gli angoli più inaspettati della città. Padova è una metropoli dove gli street artist hanno lasciato un’impronta indelebile, regalando ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.

Scoprire queste opere d’arte non tradizionale apre le porte a una visita di Padova innovativa che non tenga conto solo dei punti di interesse più famosi. La street art cittadina si snoda con naturalezza in luoghi impensati e da vita a una caccia al tesoro davvero interessante con murales che possono raggiungere anche i 21 metri di altezza.

La street art di Padova

Le strade di Padova sono un autentico museo all’aperto, dove la Street Art prende il centro della scena. Un solo giorno non basta per scoprire tutte le opere, grandi e piccole, che popolano il cuore della città e i suoi dintorni, catturando l’attenzione e l’ammirazione di chi le incontra. L’Arcella è da sempre un punto di riferimento per la Street Art a Padova. Immagini condivise e innovative, figure fantastiche e geometriche, volti comuni e famosi, giovani e anziani di diverse razze raccontano l’identità, la cultura e la storia di questo quartiere. Nonostante la grigia facciata degli edifici, non si può ignorare l’attivismo culturale e sociale che pervade questa zona, con iniziative di rigenerazione urbana che si esprimono anche attraverso la Street Art.

E ancora, si possono trovare splendide opere partendo dalla stazione, l’imponente opera dell’EAD Crew domina l’intero cavalcavia Borgomagno. Il Parco Piacentino si tinge dei colori delle opere di Made 514 e dell’EAD Crew. Via Buonarroti e Via Tiziano Minio prendono vita grazie alle opere dei protagonisti della prima edizione della Biennale Street Art: Boogie, Bonato, Joys, Peeta.

Geometrie, prospettive e vernici che, attivate dalla luce, purificano l’aria dall’inquinamento. Anche la zona dell’ospedale di Padova è ricca di street art, in questo luogo è possibile trovare alcune delle opere più iconiche e interessanti: al palasport, Tony Gallo dedica un’opera a “Tutti”, rappresentando la multietnicità del quartiere, mentre MrFijodor critica il consumismo e le sue derive. Nelle vicinanze, il murales più lungo di Padova (70 metri), realizzato da Acme107 & SteReal, raffigura l’incontro tra scienza e fede con due figure emblematiche della scena padovana: Galileo Galilei e San Carlo Borromeo. Nella zona dell’ospedale universitario, imponenti murales richiamano temi di speranza e rinascita.

Due figure emergono in particolare in questa fervente scena artistica: Kenny Random e Alessio-B, due talenti nativi di Padova che hanno trasformato la città in un palcoscenico per le loro visioni creative.

Andrea Coppo, noto come Kenny Random, è spesso paragonato al celebre Banksy. Operando nell’ombra della notte. Le sue opere sono come incantesimi, messaggi di amore e pace che si diffondono nell’aria. Invece, Alessio-B, alias Alessio Bedin, le sue creazioni sono pensate per in interagire con gli osservatori cittadini e sono riconoscibili tra mille: scene di gioia e dolcezza che rapiscono il cuore.

Super Walls: il Festival Biennale di Street Art

Il Festival Biennale di Street Art, noto come Super Walls, anima la città e ha contribuito alla creazione di numerose opere, con l’obiettivo di valorizzare il tessuto urbano attraverso l’arte, la bellezza e la cultura. L’Arcella, il quartiere più popolato di Padova, è un esempio tangibile di questa rinascita artistica e culturale. Le sue strade mostrano un caleidoscopio di espressioni artistiche, dalle opere disseminate dietro la stazione dei treni fino alla zona San Carlo. In quei giorni non solo la città si colora di tantissime opere ma anche il fermento culturale che si vive in questo luogo universitario vive il suo massimo splendore.

Consigli pratici per l’esploratore

Padova, senza dubbio, è una città che ogni appassionato di Street Art dovrebbe visitare almeno una volta nella vita. Tuttavia, è bene sapere che non basta un solo giorno per esplorare appieno questo mondo affascinante. Almeno due giorni e un mezzo di trasporto adeguato saranno necessari per immergersi completamente nelle strade colorate di Padova e scoprire le sfumature più nascoste della sua cultura artistica urbana.

Proprio per questo che soggiornare in questa vivacissima cittadina universitaria diventa quasi un imperativo per chi vuole scoprirla al meglio e magari visitare anche un Patrimonio UNESCO come l’Orto Botanico  uno dei giardini botanici più ricchi e belli d’Europa.

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