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Venezia: scopriamo il palazzo Mocenigo

Venezia ha tantissimi luoghi da scoprire e tra di essi il Palazzo Mocenigo è sicuramente tra di essi, una visita a questo splendido museo non deve essere esclusa mentre si passeggia tra Piazza San Marco, il ghetto ebraico e si scoprono le bellezze di ogni sestiere.

Vediamo allora quali sono le informazioni da conoscere per chi sta pianificando un viaggio in città e vuole scoprire le bellezze di una collezione che si rinnova nel tempo continuando di anno in anno a stupire.

La storia di Palazzo Mocenigo

Un po’ di contesto è sempre importante per chi visita un luogo d’arte, vediamo allora qualche aneddoto interessante sul palazzo Mocenigo e sul museo veneziano. Il Mocenigo è un esempio emblematico di architettura veneziana ma, ha subito negli anni diverse trasformazioni.

La documentazione dell’edificio risale alla pianta di Jacopo de’ Barbari del 1500, dove il palazzo appare come una struttura pressoché quadrata con un cortile centrale che la famiglia Mocenigo ha ampliato e ristrutturato nel tempo fino all’aspetto attuale che risale probabilmente all’inizio del XVII secolo.

L’architettura del Palazzo

Le due facciate principali del palazzo, una affacciata sulla strada (salizada) e l’altra sul canale di San Stae, presentano le caratteristiche serliane, finestre trifore tipiche dell’architettura veneziana del XVII e XVIII secolo:

  • La facciata sulla strada mostra tre serliane sovrapposte collegate da mensoloni sansoviniani, con un’ala sinistra che si prolunga rendendo l’insieme asimmetrico. La zoccolatura è a bugnato, conferendo un aspetto più robusto e imponente.
  • La facciata sul canale, invece, è dotata di portoni architravati e serliane solo nei piani nobili, con finestre laterali che creano un doppio ordine di stanze. Questa facciata è affiancata da un’ala notevolmente più bassa, mantenendo comunque una serliana al piano nobile.

Internamente, invece, il palazzo rispecchia la tipica struttura delle abitazioni patrizie veneziane, con un grande salone centrale, o pòrtego, destinato alle funzioni di rappresentanza. Ai lati del pòrtego si affacciano altre stanze, ciascuna decorata e arredata con gusto rococò o neoclassico. Di particolare rilievo sono gli affreschi dei soffitti, realizzati nel 1787 per le nozze del nipote di Alvise IV con Laura Corner, opera di artisti come Jacopo Guarana, Giambattista Canal e Giovanni Scajaro. Anche le porte in radica e le cornici in legno intagliato e dorato meritano attenzione, rappresentando l’abilità artigianale e il lusso che caratterizzava le residenze nobiliari dell’epoca.

Il museo di Palazzo Mocenigo

Nel 1945 il Palazzo venne donato al Comune di Venezia dall’ultimo discendente della famiglia con lo scopo di farne una galleria d’arte e sul finire degli anni Settanta, dopo la morte della moglie Costanza Faà di Bruno, le stanze del primo piano nobile, con le loro decorazioni e arredi settecenteschi, furono donate ai Musei Civici di Venezia. Dopo significativi interventi di restauro, l’appartamento Mocenigo fu aperto al pubblico come museo nel 1985, conservando l’atmosfera di una casa vissuta.

Nello stesso anno, Palazzo Mocenigo divenne sede del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, ora noto come Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo. Questo centro ospita ampie collezioni tessili e di abiti antichi provenienti da varie raccolte, come quelle di Correr, Guggenheim, Cini e Grassi; con manichini che indossano preziosi abiti e accessori antichi, l’esposizione documenta la perizia degli artigiani veneziani e l’eleganza lussuosa per cui la città era famosa. Il museo offre quindi una prospettiva unica sulla storia della moda e sulle sue continue evoluzioni, sia dal punto di vista del tessile che dell’abbigliamento.

Il percorso del museo, rinnovato e ampliato nel 2013, si sviluppa in venti sale al primo piano nobile, raddoppiando l’area espositiva originale. L’allestimento attentamente pensato integra arredi e dipinti del palazzo con numerose opere provenienti da vari settori dei Musei Civici di Venezia, creando un ambiente che evoca la vita e le attività del patriziato veneziano tra il XVII e il XVIII secolo.

Il profumo in mostra al palazzo

Un aspetto innovativo del museo è la nuova sezione dedicata alla storia del profumo, un tema finora poco studiato ma di grande importanza nella tradizione estetica e imprenditoriale veneziana. Nelle sei sale dedicate al profumo, strumenti multimediali ed esperienze sensoriali guidano i visitatori attraverso un percorso di informazione ed emozione.

Al piano terra, il museo ospita anche una Sala Multimediale, un Laboratorio del Profumo e una White Room, destinata a eventi temporanei a rotazione. Questi spazi aggiungono una dimensione interattiva e contemporanea all’esperienza museale, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella storia e nella cultura del profumo veneziano.

Come pianificare una visita a palazzo Mocenigo a Venezia

Il Museo di Palazzo Mocenigo è aperto al pubblico con orari specifici che variano a seconda della stagione:

  • da ottobre ad aprile è aperto dalle 10:00 alle 18:00, con l’ultimo ingresso alle 17:00, mentre dal 1 novembre al 31 marzo, l’orario di apertura è dalle 10:00 alle 17:00, con l’ultimo ingresso alle 16:00.
  • Da maggio a settembre 2024, il museo offre aperture serali ogni venerdì e sabato fino alle 20:00, con l’ultimo ingresso alle 19:00.

Visitare Palazzo Mocenigo offre un’opportunità unica per esplorare non solo l’architettura e l’arte veneziana, ma anche per immergersi nella storia del tessuto, del costume e del profumo, tre aspetti fondamentali della cultura veneziana che hanno contribuito a definire l’identità della città. La visita al museo permette di comprendere meglio la vita del patriziato veneziano, le sue tradizioni e il suo contributo al patrimonio culturale e artistico mondiale.

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