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Alla scoperta delle isole minori della laguna veneziana

Venezia è quella città che non stanca mai e che nasconde sempre nuovi scorci da fotografare, luoghi culturali da cui apprendere e locali da provare. E se vi dicessero che c’è un modo insolito per vedere Venezia? Le isole Minori della laguna sono luoghi molto meno noti che permettono di avere un punto di vista insolito sulla città. Qui si trovano strutture architettoniche uniche da godere in percorsi molto meno turistici.

Le isole minori sono un motivo più che valido per rimanere qualche giorno in più a Venezia e scoprire nuovi modi davvero interessanti di vedere la città. Ecco un itinerario delle isole Minori della laguna con tutto quello che c’è da fare e vedere.

Cosa vedere nelle isole minori di Venezia

Esattamente di fronte a Piazza San Marco sorge l’isola di San Giorgio Maggiore, sede di numerose gallerie d’arte e rinomata poiché ospita l’omonima Basilica che vede la progettazione architettonica da parte di Andrea Palladio. Sull’isola minore troverete Le Stanze del Vetro, un caratteristico museo dedicato all’arte vetraria, anche quella contemporanea, ma potrete anche passeggiare nel parco e nell’anfiteatro all’aperto conosciuto come Teatro Verdi. Spesso l’isola di San Giorgio Maggiore è una tappa inclusa nei numerosi tour delle isole minori insieme a quella di San Francesco del Deserto, quella di Sant’Erasmo e del Lazzaretto Nuovo e Vecchio.

Queste sono infatti le più note e imperdibili, incluse nel patrimonio storico e culturale di Venezia e ognuna con caratteristiche uniche. L’isola di San Francesco del Deserto è un vero e proprio paradiso che ospita un gruppo di frati e il loro Monastero dal giardino meravigliosamente curato. A Sant’Erasmo invece dovete assolutamente assaggiare i famosi “castraure” ossia i carciofi e altri prodotti prelibati della laguna. Quest’isola è un po’ come l’orto di Venezia e infatti è ricca di trattorie e locande. Le isole del Lazzaretto Nuovo e Vecchio sono invece rinomate per essere patrimonio dell’UNESCO e testimoniano la funzione sanitaria svolta nei secoli dalla Serenissima.

L’isola di San Servolo e il museo del Manicomio

Anche qui il complesso architettonico non manca di stupire ed è possibile passeggiare e rilassarsi nel bellissimo parco. Ma il cuore dell’isola di San Servolo è senza dubbio il Museo del Manicomio inaugurato nel 2006. Al museo troverete esposti reperti appartenuti all’ospedale psichiatrico che l’isola ospitava e potrete svolgere una gita davvero suggestiva e non adatta a un pubblico sensibile. Sono raccolte cartelle cliniche, documenti fotografici ma anche manette, bavagli e manufatti appartenuti ai pazienti e un percorso dedicato alla farmacia settecentesca con svariate collezioni scientifiche che attirano un pubblico interessato al macabro. L’isola è anche sede dell’università internazionale.

L’isola di San Lazzaro degli Armeni

Visitando quest’isola scoprirete tante curiosità riguardo la comunità di armeni che viveva a Venezia e che svolgeva scambi commerciali con la città. Quest’isola è caratterizzata quindi da una Congregazione Armena Mechitarista, uno dei centri più importanti al mondo della cultura armena e che trova sede qui sin dal 1717. Quello che attira i visitatori sull’isola è senza dubbio la libreria del monastero che ospita circa 200.000 libri antichi tra manoscritti, manufatti e una curiosa mummia.

Le isole perdute di Venezia

La laguna è formata da molte isole sia naturali che artificiali, e alcune di esse sono ormai scomparse da decenni di spopolamento oppure sommerse dalle acque. Anche se non potrete visitarle, le isole disabitate o scomparse alimentano la curiosità verso le isole minori di Venezia e rendono la città lagunare ancora più accattivante e misteriosa.

Tra le più famose c’è sicuramente l’isola di Salina che oggi è occupata da uccelli lagunari e ricoperta in maniera periodica dalla marea. Oggi si può ammirare l’eco di quest’isola perduta o meglio restituita alla natura. Rimane invece solo un ricordo l’isola di Costanziaca, denominata così in onore dell’imperatore Costantino, che un tempo era la residenza estiva imperiale e di cui si narra ancora della bellezza straordinaria.

Le Isole Minori e Venezia: tiriamo le somme

Vedere Venezia e perdersi tra i suoi sestieri vuol dire viaggiare, incontrare le epoche e l’arte. In questa città è facile perdere la cognizione del tempo mentre si scoprono le sue meraviglie, a partire dalle Isole Minori fino ad arrivare al Ghetto Ebraico; allora, qual è la scelta migliore per visitare la città? Prenotare un appartamento online facilmente per ridurre il budget della visita e rimanere a Venezia più giorni. Si consiglia di usufruire, magari, della Venezia Card per poter accedere a servizi pubblici e musei in modo più pratico e veloce.